Scrivo con piacere, questa due righe per ringraziare Enrico, per le indicazioni organizzative e gestionali che mi ha trasmesso.
Oggi, posso affermare di avere sotto controllo, in tempo reale, le varie aree dello studio.
Sicuramente per un confronto e sulle scelte gestionali e organizzative, parlare con Enrico è sicuramente un valore aggiunto.
Prima di tutto, cos’è un “modello di business dello studio notarile”, per me è la modalità con cui uno studio crea e cattura valore.
Le caratteristiche del modello definiscono la proposta di valore per il cliente e il meccanismo di definizione del prezzo, specificando come strutturerà la sua catena organizzativa.
Quando le attività per la creazione degli atti notarili diventano tante e complesse nel tempo, è come se il vostro team si trasformasse in un gruppo di “meccanici della F1”.
Occorre prendere le decisioni con velocità e sicurezza da parte dei collaboratori che già svolgono molteplici compiti con la pressione dei clienti, del Notaio e delle scadenze, riducendo il margine di errori.
Generalmente i siti web degli studi notarili, sono ben fatti, spesso indicizzati correttamente sui motori di ricerca, ma i “ROI” web e social li conosciamo?, il comportamento degli utenti che navigano nel sito li conosciamo?
Ossia, stiamo scrivendo articoli che vengono letti? – La gestione dei contatti e preventivi è ottimizzata? – I social Fb, Lk, Google+, Twitter danno dei ritorni in funzione del tempo speso?
I modelli attuali di business della sharing economy sono basati su: accesso, servizi, abbonamenti, community..
Oggi nascono spazi condivisi, imprenditoria condivisa e creativa, e la micro-imprenditorialità.
Penso che queste siano caratteristiche comuni di un sistema economico costruito per una visione di lungo periodo correlato e agganciato alle nostre azioni quotidiane.
All’interno di questo sistema ci sono gli individui, le comunità, le aziende, le associazioni e le organizzazioni, tutti inseriti in un perfetto sistema di condivisione.
Il processo innovativo, che genererà un sistema alternativo socio-economico è iniziato ed è davanti agli occhi di tutti; quando riuscirà ad esprimere tutto il suo potenziale, allora un nuovo “ciclo evolutivo” ricomincerà.
Ad esempio, oggi, si è riscoperto lo scambio di oggetti, l’acquisto collettivo, il consumo su consiglio o collaborativo, i valori condivisi, la co-creazione, il prestito, le sottoscrizioni, le collaborazioni, il pay-as-you-use, i social-media, i gruppi whatsApp, le community, il coworking, il crowdfunding, il crowdsourcing, gli open data e il contenuto generato dagli utenti, e qui mi fermo.
Ma in tutto questo, al centro di questa Sharing Economy c’è la persona che è inserita nel contesto e a seconda del suo livello di condivisione al quale contribuisce ottiene un beneficio proporzionale alla suo impegno, la persona diventa quindi fornitore di beni e servizi, creatore, collaboratore, produttore e distributore.
Questi prodotti che stiamo inserendo sul mercato sono progettati per la sostenibilità, poiché sono sostenuti dalla condivisione e quindi circolari e inarrestabili.
L’informazione e la conoscenza sono condivise, aperte e accessibili, ecco che lo Studio Notarile e il Notaio da subito devono intercettare questa richiesta, poiché oggi è richiesta particolare attenzione alla condivisione.
Oggi dopo 15 anni di mia esperienza nel settore notarile, prima come collaboratore, poi come consulente strategico/organizzativo, vedo da parte del cliente una visione modificata dello stereotipo della figura del Notaio, non più solo come mero esecutore di una firma, ma come un vero esperto di tematiche giuridiche civilistiche, e abile consulente nelle materie più complesse.
Ho conosciuto Enrico Bartolini diversi anni fa e da subito abbiamo iniziato una proficua collaborazione, scoprendo un comune interesse per le potenzialita’ del “web”, come strumento di comunicazione e di promozione, oltre che come serbatoio di informazioni fino a poco tempo fa quasi irraggiungibili.
Questo scambio di idee ha portato prima alla realizzazione di un innovativo portale immobiliare e poi, collaborando nella elaborazione di soluzioni operative e gestionali del mio studio, alla definizione di un progetto organizzativo per studi notarili.